Il Testo delle Partecipazioni: come scriverlo?

Eccoci, ci siamo. Avete scelto il taglio da dare al vostro grande giorno, avete deciso i dettagli più significativi; sapete quando e come; se celebrare con rito civile o con cerimonia religiosa; avete scelto una location che vi rappresenti; avete immaginato come coinvolgere e prendervi cura dei vistri ospiti… Ora arriva il momento di dedicarsi al dettaglio del primo degli oggetti che faranno parte di tutto il pacchetto che vi rappresenta: adesso è arrivato il momento di comporre il testo che sarà riportato sulle partecipazioni e che indicherà lo stile che volete dare al vostro evento.

C’è chi sceglie di affidarsi al classico, chi invece preferisce di dare un taglio moderno. Avete in mano una grande varietà di possibilità, ma prima di valutare le varianti tra cui poter scegliere quella più adatta a voi, vediamo quali sono i punti salienti.

La partecipazione dà agli invitati, diversamente dal save the date, tutte le informazioni necessarie per poter essere presenti al grande evento, e deve quindi riportarle in modo dettagliato.

Si parte con un’intestazione che porta i nomi degli sposi, informazioni sul giorno, l’orario e il luogo dove si svolgerà l’evento comprensivo di nome della location e indirizzo. Subito in coda si riporta una dicitura che invita gli ospiti a confermare la loro presenza: RSVP (Répondez, s'il vous plaît: Rispondete, per favore) per una dicitura più utilizzata oppure una formula che possiamo definire più comprensibile per i lettori “è gradita gentile conferma”. In fondo al testo si riportano in genere gli indirizzi degli sposi e il sito.

Una partecipazione classica prevede che ci sia una partecipazione e un invito (rimandiamo al post dedicato per approfondire caratteristiche e differenze).
Per questo tipo di scelta, il testo parte con i nomi completi degli sposi (nome e cognome) per poi avviare un testo in terza persona e di tipo discorsivo: “sono lieti di annunciare/annunciano con gioia il loro matrimonio”, specificando poi il giorno con l’orario; a seguire la chiesa dove si svolgerà la cerimonia religiosa, con relativo indirizzo.
Subito dopo, le indicazioni del ricevimento e sempre in via discorsiva si potrebbe immaginare di riportare una formula come “Dopo la cerimonia, gli sposi saranno lieti di festeggiare insieme a parenti ed amici” o analoghe, seguite dai dettagli della location e relativo indirizzo.
A seguire il RSVP. C’è chi opta per mettere una data di deadline che invita gli ospiti a non andare oltre quel giorno per avvisare gli sposi della loro presenza.
In fondo, generalemente vanno indicati gli indirizzi di casa degli sposi e il sito internet (molto utile anche per inserire l’IBAN come lista nozze). Queste ultime informazioni vengono riportate per dare agli ospiti indicazioni su dove inviare il regalo o un pensiero agli sposi.

Tutto questo può essere rivisitato in quanto a formule (testo schematico o discorsivo), posizioni, varietà del carattere del testo e così via… la scelta di tutte queste caratteristiche indicherà lo stile che darete all’evento.

Si può dire che non c’è una versione giusta e una sbagliata: una volta messe in evidenza le informazioni necessarie agli invitati per poter partecipare alle vostre nozze, per noi, quella giusta è la versione che più rappresenta il carattere degli sposi.

Non ci resta che dirvi: buon lavoro!

Per domande e approfondimenti, vi aspettiamo nei commenti, sui canali social o per e-mail!

A presto!

Emanuela
Morgana Paper Design
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Emanuela de Caro